Sull’ostica distinzione tra omicidio volontario ed omicidio preterintenzionale – Corte di Cassazione, sez. I penale, sent. 27 luglio 2010, n. 29376.

Il criterio distintivo tra l’omicidio volontario e l’omicidio preterintenzionale deve essere individuato nella diversità dell’elemento psicologico che, nel secondo reato, consiste nella volontarietà delle percosse e delle lesioni, alle quali consegue la morte dell’aggredito come evento non voluto neppure nella forma eventuale ed indiretta della previsione e dell’accettazione del rischio della morte del soggetto passivo.

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