“La bravata al volante del giovane ubriaco, che perde il controllo dell’auto e uccide un passante, è colpa cosciente, ma potrebbe essere anche dolo eventuale…”.Cass. pen.sez. IV, n. 1308, 25 marzo 2009, Pres. Mocali, rel. Marzano.

Il dolo eventuale si caratterizza per l’accettazione del rischio che si realizzi un evento non direttamente voluto, e si distingue dlla colpa con previsione ( o cosciente), nella quale l’agente, pur in presenza di analoga prospettazione, respinge il rischio confidando nella propria capacità di controllare l’azione.
Nella specie, la Corte ha ritenuto non adeguatamente dimostrata la sussistenza del dolo eventuale dell’indagato, soggetto di giovane età, non particolarmente esperto alla guida e in accertato stato di ebbrezza, che, a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, al termine di un litigio, era ripartito a forte velocità, sgommando, e aveva perso il controllo dell’autovettura, investendo due passanti – uno dei quali successivamente deceduto- che si trovavano sul marciapiedi, senza riuscire a tentare una frenata in extremis.

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