Le sentenze meramente interlocutorie ed il regime della loro impugnabilità. Consiglio di Stato, Sezione IV giurisdizionale - Sentenza 1 ottobre 2007 n. 5047.

In mancanza di una norma espressa le pronunce non decisorie non sono appellabili stante il principio di tassatività dei mezzi di gravame. ne deriva che è inammissibile il ricorso presentato avverso la sentenza interlocutoria che dispone l’integrazione del contraddittorio, in quanto sono impugnabili tutte le statuizioni che concludano un grado di giudizio, ossia tutte quelle intese a definire totalmente o parzialmente la controversia sottoposta alla cognizione del giudice, dunque, oltre alle sentenze definitive, sia di rito sia di merito, sono impugnabili anche le pronunce parziali, le ordinanze che non abbiano efficacia meramente istruttoria e le sentenze sui ricorsi per l’ottemperanza del giudicato dei giudici amministrativi di primo grado, allorché la decisione sia pronunciata su eccezioni di rito o sulla sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi per l’esperimento del rimedio, o sulla fondatezza della pretesa esecuzione del giudicato, salvo in goni caso l'impugnabilità delle decisioni interlocutorie allorquando i motivi di gravame investano questioni in diritto che, pur presentando le caratteristiche di vere e proprie preliminari di rito, configurino, tuttavia, una “soccombenza teorica” dell’impugnante e siano sorrette da un reale interesse ad appellare.

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